428-348 a. C.
L’ONTOLOGIA PLATONICA NEI DIALOGHI DELLA MATURITÀ
LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DELL’ANIMA


TRASCENDE L’ESSERE ED È CAUSA DELL’ESISTENZA, DEL VALORE E DELLA CONOSCIBILITÀ DELLE SINGOLE IDEE.
L ' ESSERE IN SENSO PIENO, L' ESSERE PER
SÉ, IMMUTABILE, ETERNO, METAEMPIRICO, INTELLIGIBILE: 		ESSERE MISTO A NON ESSERE, IMPERFETTO, IN DIVENIRE, TEMPORALE:


(ENTI METAEMPIRICI: TRIANGOLO, CIRCONFERENZA, EGUAGLIANZA IN SÉ. GIUSTIZIA, AMICIZIA, BELLEZZA, CORAGGIO IN SÉ. UOMO, CAVALLO, TAVOLO IN SÉ).
ESSE SONO CAUSA DELL’ESISTENZA, DEL
VALORE E DELLA CONOSCIBILITÀ DEGLI
ENTI EMPIRICI		 (I SINGOLI ENTI TRIANGOLARI, LE SINGOLE CIRCONFERENZE, GLI ENTI EGUALI. I SINGOLI UOMINI, CAVALLI, TAVOLI. LE ANIME E LE CITTÀ GIUSTE, I SINGOLI AMICI, I SINGOLI ENTI BELLI, GLI UOMINI CORAGGIOSI).

Gli enti empirici imitano le idee, che sono modelli perfetti o paradigmi (“mìmesis”, imitazione). Gli enti empirici partecipano delle idee (“métexis”, partecipazione). Vi è comunanza (“koinonìa”) fra idee ed enti empirici.Le idee sono presenti agli enti empirici (“parousìa”, presenza).

 
 
 



Principio epistemologico fondamentale: ogni grado del sapere ha la medesima consistenza del suo oggetto.
1. LA CONOSCENZA STABILE, IMMUTABILE E
CERTA, CHE HA COME OGGETTO LE IDEE:

SI DIVIDE IN:
2. LA CONOSCENZA MUTEVOLE E PRIVA DI
STABILE FONDAMENTO, CHE HA COME
OGGETTO IL MONDO EMPIRICO:


SI DIVIDE IN:


(INTUIZIONE O CONOSCENZA IMMEDIATA DELLA VERITÀ ETERNA)

 

(CONOSCENZA DISCORSIVA O MEDIATA; SAPERE CHE RIGUARDA LE RELAZIONI FRA LE IDEE)

 

 

(CREDENZA VERA, LA CUI VERITÀ NON È PERÒ FRUTTO DI INTELLEZIONE NÈ DI DIMOSTRAZIONE)

(L’IMMAGINAZIONE O CONGETTURA FALSA)

Massimo Dei Cas
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