Il secondo assioma afferma che la comunicazione non è solo scambio di informazioni, ma anche definizione di relazioni, cioè di ruoli. Non sempre ovviamente, la definizione delle relazioni è condivisa da entrambi. A potrebbe rivolgersi a B in tono confidenziale ed amichevole, usando il tu e definendo la relazione come, appunto, cordiale ed amichevole; B potrebbe rispondere con tono asciutto, usando il lei, controdefinendo quindi la relazione come distaccata (meramente professionale, del tutto occasionale, e così via). L definizione della relazione è connessa con il tipo di linguaggio usato, con l’intonazione della voce, l’espressione del volto, i gesti, e così via. Possiamo quindi immaginare diverse comunicazioni in cui vi è un’identica informazione ma una diversa definizione della relazione. Esempi:

Dài, passami quel bicchiere.

Potresti passarmi quel bicchiere?

Per favore, se non le è di disturbo, mi potrebbe porgere il bicchiere che sta di fronte a lei, sul tavolo?

Dammi quel bicchiere.

Evidentemente una descrizione del tono di voce, dell’espressione e della mimica renderebbe più chiari questi esempi.

 

Massimo Dei Cas
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