LA COSTITUZIONE DEL DISCORSO SCIENTIFICO: FATTORI PSICOLOGICI E SOCIALI

IL MODELLO AUTOCORRETTIVO

IL MODELLO STRUMENTAL-CONVENZIONALISTICO

IL MODELLO NEOPOSITIVISTICO

IL MODELLO OLISTICO

IL MODELLO STORICO

IL MODELLO GENETICO

JEAN PIAGET (1896-1980)  

Popper aveva affermato che si devono nettamente distinguere il contesto della scoperta, di pertinenza della storia della scienza, e quello della giustificazione di una teoria, di cui si occupa l’epistemologia, onde non incorrere nella fallacia genetica, che consiste nella valutazione di una teoria in rapporto agli elementi sociali o psicologici sottesi alla sua genesi. Piaget invece, denominando epistemologia genetica le sue ricerche, afferma che lo studio dei processi di strutturazione dell’intelligenza contribuisce alla comprensione della natura delle teorie scientifiche. Non si può, per esempio, definire logicisticamente il concetto di numero, poiché ogni struttura logica cui si ricorre a tal fine (ex.: la corrispondenza biunivoca fra classi; cfr. Frege e Russell) in realtà lo presuppone, per cui si incorre in un circolo vizioso. Il discorso psicologico e quello epistemologico non sono quindi radicalmente scissi, come afferma invece l’epistemologia di matrice neopositivistica.

THOMAS KUHN: vedi "il modello storico"

Massimo Dei Cas

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