LE COORDINATE TEORICHE DEL CRITICISMO KANTIANO
LA POSIZIONE DEL RAZIONALISMO (DOGMATISMO: cfr. Platone, Cartesio, Spinoza, Leibniz,…)
Conoscere
significa rispecchiare l’oggetto quale esso è in se stesso; il soggetto
conoscente si regola sull’oggetto, ne riproduce in sé la forma. La realtà
conosciuta è la realtà in sé.
La
metafisica è conoscenza dei principi primi o fondamenti dell’intera realtà.
Essa è la regina delle scienze e coglie la struttura metaempirica della realtà.
Le sue proposizioni non derivano dall’esperienza, ma sono generate dalla
ragione stessa.
LA POSIZIONE DELL’EMPIRISMO RADICALE O SCETTICISMO (cfr. Hume).
Conoscere
è rispecchiare quanto della realtà possiamo giungere a cogliere (la dimensione
empirica). Nel conoscere il soggetto passivamente riceve quanto gli viene dato
nell’esperienza.
La metafisica è sofisticheria ed inganno: non è infatti possibile estendere il sapere al di là di quanto ci viene di volta in volta dato nell’esperienza. Ogni conoscenza relativa al mondo è dunque contingente, cioè né necessaria, né universale. Categorie come quella di causalità, dunque, non hanno valore oggettivo, ma solo soggettivo (derivano dall’abitudine).
Conoscere è condizionare ed è
l’oggetto conosciuto a regolarsi sul soggetto conoscente, non viceversa
(cosiddetta rivoluzione
copernicana). Non è il soggetto che
riproduce in sé le forme dell’oggetto, ma è questo che assume le forme del
soggetto, per cui ogni possibile oggetto di esperienza non può non possedere
forme universali e necessarie. Questo rende possibile la scienza come sapere
universale e necessario, fondato su giudizi sintetici a priori. L’oggetto
conosciuto non è dunque la realtà in sé (l’incondizionato, pensabile, ma
non conoscibile: noumeno, cosa in sé), ma la realtà così come essa ci appare
(il condizionato, il fenomeno).
La metafisica dogmatica è sapere illusorio, in quanto pretende di oltrepassare il limite di ogni conoscenza possibile, l’esperienza. Essa deve dunque essere sostituita da una metafisica critica, intesa come raccolta sistematica dei principi puri su cui si fondano la conoscenza della natura ed il discorso morale. Il bisogno metafisico, infine, è nell’uomo insopprimibile, ma deve essere soddisfatto non teoreticamente, bensì praticamente.
Massimo Dei Cas
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